Analisi: i piani di difesa dell'UE stanno prendendo forma
Bruxelles, 14 marzo (Hibya) - In un'analisi scritta dalla corrispondente di Bruxelles di The Guardian, Jennifer Rankin, si afferma che i piani di difesa dell'UE sono in fase di definizione.
Secondo un progetto di documento sul futuro della difesa europea, si afferma che l'esecutivo dell'UE potrebbe svolgere un ruolo nell'acquisto comune di missili, droni e altre attrezzature militari.
In una bozza di comunicato trapelata, si afferma che la Commissione europea potrebbe agire come "ente centrale per gli acquisti" su richiesta degli Stati membri dell'UE. Il documento, che dovrebbe essere pubblicato mercoledì prossimo prima del vertice dei leader dell'UE, mostra quanto velocemente l'UE sia evoluta dopo l'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia e il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Nella bozza vista da The Guardian, si afferma che "l'Europa non può sottovalutare le garanzie di sicurezza degli Stati Uniti e non può aumentare significativamente il proprio contributo al rafforzamento della NATO", e si sottolinea anche che "una Russia vendicativa rappresenta una minaccia militare immediata per l'UE".
"Fare troppo affidamento sulla protezione degli Stati Uniti ha indebolito la capacità dell'Europa di difendersi e la sua autonomia nelle azioni sul proprio territorio". La Commissione vuole superare questa dipendenza sviluppando "le capacità necessarie" attraverso progetti europei comuni.
Dopo consultazioni con gli Stati membri, la Commissione ha identificato sette lacune nelle capacità, tra cui "facilitatori strategici" come sistemi di difesa aerea e antimissili, sistemi di artiglieria, munizioni e missili, droni e sistemi di contrasto ai droni, percorsi migliori per la mobilità militare, aeroporti e porti, intelligenza artificiale e capacità di guerra cibernetica, e difesa rafforzata lungo i confini orientali dell'UE.
Ispirata dall'esperienza degli acquisti comuni di vaccini durante la pandemia, l'UE ha già acquistato munizioni comuni per l'Ucraina tramite gli Stati membri e l'Agenzia europea della difesa con sede a Bruxelles. Ora la Commissione suggerisce che potrebbe fare di più se gli Stati membri lo desiderano.
L'articolo chiede anche un "aumento urgente degli aiuti militari all'Ucraina", comprese forniture di 1,5 milioni di proiettili, sistemi di difesa aerea e formazione da parte dell'UE.
Si ritiene che l'articolo potrebbe deludere alcuni paesi come l'Italia e la Spagna, che stanno cercando modi radicali per aumentare le spese militari, come prestiti comuni per finanziare progetti di difesa.
La settimana scorsa, la Commissione europea ha preparato un progetto di piano da 800 miliardi di euro per aiutare gli Stati membri ad aumentare le proprie spese per la difesa utilizzando prestiti sostenuti dall'UE e aumentando il debito nazionale senza violare le regole finanziarie dell'UE. Sebbene gli Stati membri sostengano questi principi, molti governi non vogliono aumentare il debito, rendendo il numero proposto piuttosto teorico.
Italy News Agency İtaly News Agency