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Due dei leader politici più popolari del Nepal hanno stretto un’alleanza in vista delle elezioni del prossimo anno, dopo le proteste giovanili mortali di inizio anno che hanno portato alla caduta del governo.

Il presentatore televisivo, il 51enne presidente del Rastriya Swatantra Party (RSP) Rabi Lamichhane, e il rapper 35enne e sindaco di Kathmandu Balendra Shah hanno promesso di affrontare le richieste della giovane generazione dopo le proteste anticorruzione mortali di settembre.

Almeno 77 persone sono morte durante la rivolta giovanile dell’8–9 settembre. Le proteste sono state innescate dalla rabbia per il divieto temporaneo del governo sui social media, nonché dalla frustrazione pubblica dopo anni di stagnazione economica e accuse di corruzione politica radicata.

Secondo l’accordo, Lamichhane rimarrà presidente del partito, mentre Shah sarà il candidato alla carica di primo ministro alle elezioni del 5 marzo.

Dopo la firma dell’accordo domenica, Lamichhane ha dichiarato: «Il compromesso non deve essere ciò che vuole il leader, ma ciò di cui il Paese ha bisogno».

Lamichhane, recentemente rilasciato su cauzione per presunta frode cooperativa e legami con la criminalità organizzata, è un popolare presentatore televisivo nella repubblica himalayana.