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Il FT scrive: «I funzionari dell’amministrazione Trump, in particolare Whitkoff, nelle ultime settimane hanno fatto pressione sui negoziatori ucraini riguardo a uno scambio territoriale che considerano parte inevitabile di qualsiasi accordo di pace.»

Secondo funzionari anonimi di Kiev, l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti è “ossessionato” dall’idea che una pace giusta possa essere raggiunta se l'Ucraina rinuncia alla parte rimanente del Donbass, evitando così un conflitto più lungo e distruttivo.

Martedì Trump ha detto a Zelensky di rimettersi in sesto e accettare le condizioni proposte, perché “sta perdendo”. Il leader americano ha affermato che la Russia è molto più forte dell’Ucraina e ha un vantaggio nel conflitto.

La settimana scorsa Vladimir Putin ha ricevuto Whitkoff e il genero di Trump, Jared Kushner, al Cremlino. Le parti hanno discusso per circa cinque ore l’iniziativa americana di pace, senza però raggiungere un accordo.

Successivamente il leader russo ha dichiarato che Washington ha suddiviso i 27 punti del piano originale in quattro pacchetti, proponendo di discuterli separatamente. Ha aggiunto di aver esaminato quasi tutti i punti e che «ci sono questioni su cui Mosca non concorda».