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Il Dipartimento di Stato ha affermato: “Stiamo agendo per annullare tutti i visti rilasciati ai possessori di passaporti del Sud Sudan e per impedire il rilascio di nuovi visti, al fine di bloccare l'ingresso.”

Questa è la prima misura che prende di mira tutti i titolari di passaporto di un paese specifico da quando Donald Trump è tornato alla Casa Bianca il 20 gennaio, dopo una campagna elettorale su una piattaforma anti-immigrazione.

Rubio ha accusato il governo di transizione di Juba di “approfittare degli Stati Uniti”, affermando: “Ogni paese deve accettare il ritorno tempestivo dei propri cittadini quando un altro paese cerca di espellerli.”

Rubio ha affermato che Washington “è pronta a rivedere queste azioni quando il Sud Sudan collaborerà pienamente”.

L'attenzione dell'amministrazione Trump sul Sud Sudan è arrivata in seguito all'aumento del numero di africani che cercano di entrare negli Stati Uniti dal confine meridionale come alternativa alle rotte pericolose verso l’Europa.

Il Sud Sudan, il paese più giovane del mondo e anche uno dei più poveri, è attualmente, secondo quanto riferito, vittima di tensioni tra i leader politici.

Alcuni osservatori temono la ripresa della guerra civile che ha causato la morte di 400.000 persone tra il 2013 e il 2018.