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Il principale partito di sinistra in Romania, secondo i risultati preliminari, è sulla buona strada per finire al primo posto alle elezioni parlamentari. Sembra aver sconfitto l'estrema destra in ascesa, sostenuta dalla scioccante vittoria del candidato ultranazionalista nel primo turno delle elezioni presidenziali della scorsa settimana.

Con il 90% dei voti conteggiati, il Partito Socialdemocratico (PSD) al governo ha ottenuto il 23,9% dei voti, l'Alleanza per l'Unione dei Romeni (AUR) di estrema destra il 17,9%, il Partito Nazionale Liberale (PNL) il 14,6% e l'Unione Salvare la Romania (USR) centrista l'11,1%.

Questa votazione è stata la seconda di tre elezioni consecutive e si è svolta una settimana dopo che l'indipendente di estrema destra e filorusso Calin Georgescu ha scioccato il paese classificandosi primo al primo turno delle elezioni presidenziali.

La Corte Suprema della Romania ha ordinato un riconteggio dei voti per le elezioni presidenziali e lunedì è attesa una decisione sulla richiesta del secondo classificato, Elena Lasconi del partito filo-europeo USR, di annullare completamente il voto a causa di presunte irregolarità.