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Le azioni di Leonardo sono scese del 3,9%, mentre Kongsberg, Hensoldt, Rheinmetall e Saab hanno registrato cali tra il 2% e il 3%. L’indice Stoxx Europe Aerospace & Defense ha perso l’1,3%.

A livello europeo, l’indice Stoxx 600 è salito dello 0,07% poco dopo l’apertura, raggiungendo un record intraday. Il FTSE britannico ha aperto in leggero rialzo, mentre il CAC 40 francese, il DAX tedesco e il FTSE MIB italiano hanno registrato lievi ribassi.

La società francese di biotecnologia Abivax è salita del 3,1% subito dopo l’apertura, figurando tra i migliori titoli dell’indice europeo delle blue chip.

Con il proseguire delle festività natalizie e la chiusura dei mercati regionali giovedì per il Capodanno, i volumi di scambio potrebbero essere più bassi questa settimana.

Dopo che Trump e Zelensky hanno dichiarato domenica che sono stati compiuti progressi nei colloqui per porre fine alla guerra, ma che restano «una o due questioni molto complesse», la probabilità di un accordo di pace per l’Ucraina entro la fine dell’anno si è ridotta.

I prezzi del petrolio sono aumentati mentre gli investitori valutavano la possibilità di un accordo che ponga fine alla guerra in Ucraina.

Il greggio statunitense WTI è salito dell’1% a 57,34 dollari al barile, mentre il Brent di riferimento globale è aumentato dell’1% a 61,27 dollari. Entrambi avevano perso circa il 2% venerdì.

Trump puntava a un accordo di pace prima di Natale, ma permangono ampie divergenze tra Ucraina e Russia sulle concessioni territoriali e sulle garanzie di sicurezza.

Parlando ai giornalisti dopo i colloqui di domenica in Florida, il presidente Zelensky ha affermato che è stato raggiunto un accordo su circa il «90%» dei 20 punti del piano di pace e che i leader sono pienamente d’accordo sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Trump è stato leggermente meno ottimista, affermando che l’accordo è «vicino al 95%».

Nel frattempo, l’argento, dopo aver superato per la prima volta gli 80 dollari l’oncia nelle prime ore di lunedì, ha perso parte dei guadagni ed è stato scambiato a 75,60 dollari. L’oro è sceso dell’1,2% a 4.499 dollari l’oncia.

Lunedì in Europa non sono previste pubblicazioni significative di risultati o dati economici.