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Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stato ucciso in attacchi aerei israeliani su Beirut a settembre. Naim Kassem ha preso il suo posto e ha fatto la sua prima dichiarazione dopo l'insediamento.

Alcuni punti salienti del discorso di Kassem:

«Quando Israele occupò il Libano negli anni '80, Hezbollah non esisteva ancora. Per 17 anni, il nemico ha attaccato il Libano quotidianamente. Chiedete alle Nazioni Unite. O alla Forza di Pace Provvisoria delle Nazioni Unite in Libano. Israele ha commesso 39 mila violazioni.

Grazie a Dio, siamo stati al fianco di Gaza con sentimenti sinceri. Naturalmente, abbiamo preso le decisioni giuste al momento giusto. La nostra resistenza qui ha ostacolato i piani di Israele, e siamo ancora in grado di farlo.

Se avessimo aspettato, avremmo potuto perdere tutto. Israele prepara sempre attacchi a sorpresa e preparativi militari straordinari. L’idea di «non dare scuse a Israele» era sbagliata. Israele non ha bisogno di scuse per attaccare.

È meglio attaccare che aspettare senza fare nulla. Non potevamo permettere a Israele di sorprenderci. Ecco perché abbiamo agito secondo l'idea che "la miglior difesa è l'attacco" e solo così si può ottenere la libertà.

Oggi combattiamo contro un vasto piano a Gaza, in Libano e nella regione. Questa non è solo la guerra di Israele contro il Libano e Gaza. È una guerra condotta da Israele, dagli Stati Uniti e dalle potenze europee contro il mondo intero. Qui sono usate tutte le risorse a livello internazionale.

Utilizzano tutte le loro capacità per sradicare la resistenza e i nostri popoli nella regione. E questo è almeno un piano comune tra gli Stati Uniti e Israele.»