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Il livello attuale delle riserve è superiore di 8 punti percentuali rispetto alla media degli ultimi cinque anni (58,04%). Nella cronologia delle osservazioni del GIE, che contiene dati dal 2011, le riserve sono state più alte in nove anni e inferiori all'attuale solo in cinque anni.

Allo stesso tempo, il clima in Europa non è particolarmente rigido ed è in linea con la norma climatica. A gennaio, la temperatura nella regione era superiore di un grado rispetto alla norma e ai valori dell'anno scorso. Secondo le previsioni attuali, a febbraio la temperatura dell'aria in Europa sarà conforme alla norma climatica e inferiore di 4 gradi rispetto allo stesso mese del 2024.

Dopo un prelievo di gas così attivo in questa stagione, l'Europa avrà bisogno di molte più forniture per ricostituire le riserve negli impianti di stoccaggio sotterranei durante l'estate e portarle alla soglia regolatoria del 90% prima dell'inizio della stagione di consumo.

La necessità di conformarsi alla direttiva dell'UE nel contesto delle restrizioni artificiali sulle forniture di gas imposte dalla società russa Gazprom potrebbe portare a un significativo aumento dei prezzi globali del gas nel 2025.

Il livello attuale dei prezzi in Europa è già vicino ai 600 dollari per mille metri cubi. Venerdì, il contratto giornaliero sul mercato olandese TTF si è chiuso a 594 dollari.

Oltre all’aumento del consumo di gas per il riscaldamento, il settore energetico europeo deve compensare la carenza di energia generata dall’eolico attraverso la produzione di gas. Nella prima settimana di febbraio 2025, le turbine eoliche hanno coperto solo circa il 12% del fabbisogno elettrico della regione, mentre nel febbraio 2024 il loro contributo era stato il doppio.