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Dodik è stato condannato al carcere e escluso dalla vita politica per essersi rifiutato di obbedire agli ordini dell’Alto Rappresentante della comunità internazionale in Bosnia-Erzegovina, Christian Schmidt, responsabile dell’attuazione degli accordi di Dayton del 1995 che posero fine alla guerra in Bosnia.

Karan è stata ministro dell’interno nel governo di Dodik ed ha beneficiato del suo sostegno durante la campagna elettorale. Dodik continua a essere il leader del loro partito comune, l’Unione dei Socialdemocratici Indipendenti (SNSD).

Domenica sera, Dodik ha dichiarato: «Vedo questo come un sostegno personale in una situazione quasi impossibile. Hanno cercato di liberarsi di Dodik tramite un processo politico completamente ingiusto, e ora si ritrovano con due Dodik. Dovranno affrontarlo ogni giorno».