In Danimarca la sinistra dovrebbe perdere Copenaghen per la prima volta in 122 anni
Copenaghen, 18 novembre (Hibya) – Nella capitale danese, Copenaghen, la crescente delusione per le politiche della premier Mette Frederiksen potrebbe portare il centrosinistra a perdere il controllo della città per la prima volta nella sua storia elettorale.
I socialdemocratici della Frederiksen governano la città da oltre 100 anni, avendo espresso tutti i sindaci dal 1938, quando è entrato in vigore l’attuale sistema.
Tuttavia, martedì, mentre in Danimarca si vota per le elezioni comunali e regionali, i sondaggi indicano che l’esito più probabile è una sconfitta per il candidato del partito, che si ritiene scelto personalmente dalla premier.
Secondo gli analisti, tra le ragioni figurano la stanchezza e la frustrazione per le rigide politiche della Frederiksen in materia di integrazione e migrazione — politiche che in parte hanno ispirato la nuova linea britannica su asilo e immigrazione.
Bent Winther, commentatore politico del quotidiano Berlingske, ha descritto la corsa alla carica di sindaco come «più aperta che mai», aggiungendo: «Si può sentire il fruscio delle ali della storia avvicinandosi al municipio».
Un sondaggio Megafon condotto all’inizio del mese per TV2 mostrava che la Sinistra Verde (Socialistisk Folkeparti, SF), l’Alleanza Rosso-Verde (Enhedslisten) e Alternativa (Alternativet) potrebbero formare una maggioranza di sinistra anche senza il sostegno dei socialdemocratici.
Se ciò accadesse, tra i potenziali futuri sindaci di Copenaghen figura Sisse Marie Welling della Sinistra Verde.
La candidata socialdemocratica, l’ex ministra degli Affari sociali e dell’Edilizia popolare Pernille Rosenkrantz-Theil, è un’amica intima della Frederiksen e condivide con lei una casa per le vacanze.
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