Deniz polisinden Adalar çevresinde 'deniz taksi' denetimi

Il comandante delle RSF, Mohamed Hamdan Dagalo, ha annunciato il cessate il fuoco in un discorso televisivo, affermando che i suoi combattenti avrebbero sospeso le operazioni per consentire la consegna degli aiuti e proteggere i civili. Ha dichiarato che il gruppo ha accettato il cessate il fuoco per offrire “speranza” a un popolo “stremato da questa guerra”.

Dagalo ha promesso di istituire un meccanismo di monitoraggio sul campo, che sarà supervisionato dal Quartetto (Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti), dall’Unione Africana e da altre organizzazioni internazionali per garantire che gli aiuti raggiungano i civili. Ha inoltre promesso che i membri delle RSF saranno ritenuti responsabili per violazioni contro gli uffici delle organizzazioni umanitarie e che garantirà la sicurezza del personale.

Le RSF sono accusate da gruppi per i diritti umani e diplomatici di numerose atrocità, tra cui l’uccisione di oltre 2.000 civili a El Fasher, una città chiave del Darfur conquistata dall’esercito lo scorso ottobre.

La dichiarazione è arrivata dopo che il capo di stato maggiore Abdel Fattah al-Burhan ha respinto la proposta del Quartetto che prevedeva un cessate il fuoco umanitario di tre mesi seguito da un processo politico di nove mesi volto a una soluzione definitiva.

Al-Burhan ha dichiarato domenica sera che la roadmap “eliminerebbe la presenza delle forze armate” e scioglierebbe i servizi di sicurezza, lasciando le RSF “nelle loro posizioni”.

Al-Burhan, che è anche presidente del Consiglio Sovrano di Transizione del Sudan, ha accusato gli Emirati Arabi Uniti di parzialità e di tentare di indebolire l’esercito. Il ministero degli Esteri degli EAU ha risposto lunedì accusando al-Burhan di “comportamento costantemente ostruzionistico”. Gli EAU respingono da tempo le accuse secondo cui armerebbero e finanzierebbero le RSF.

Al-Burhan ha inoltre criticato Massad Boulos, uno dei principali consiglieri dell'ex presidente statunitense Donald Trump, affermando che Boulos rischia di compromettere la pace. Boulos accusa l’esercito di bloccare gli aiuti e di utilizzare armi chimiche; l’esercito nega tali accuse.

Gli scontri tra l’esercito e le RSF, iniziati nell’aprile 2023, hanno causato la morte di migliaia di persone e lo sfollamento di milioni, alimentando una delle peggiori crisi umanitarie del mondo.

Italy News Agency İtaly News Agency

 

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