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Un parente dell’atleta, Alena, ha dichiarato a Izvestia: «I rappresentanti dei media che hanno pubblicato informazioni false e non verificate su Mihail Svechnikov, il nuotatore russo scomparso nel Bosforo, dovranno rispondere in tribunale.»

In precedenza era stato riportato che un segnale proveniente dal dispositivo di tracciamento di Svechnikov era stato rilevato in Turchia. Si affermava che un simile chip potesse indicare se un nuotatore si trovasse in acqua o meno. Tuttavia, la moglie del disperso ha smentito questa informazione.

Il parente dell’atleta, Alena, ha aggiunto: «Questa è una notizia falsa. Ora un avvocato sta lavorando per rimuovere questa pubblicazione e successivamente la questione sarà decisa dal tribunale. Sua moglie Antonina è in pessime condizioni, è molto addolorata. In preda al panico, aspetta qualsiasi notizia e poi le dicono che è stato inviato un segnale. È molto brutto far soffrire così la famiglia.»

Svechnikov è scomparso il 24 agosto. Il nuotatore professionista non è riuscito a raggiungere il traguardo nel Bosforo. Dopo aver nuotato 500-600 metri, è sparito dalla vista.

Il detentore di un record mondiale di nuoto e Maestro dello Sport, Nikolai Skvortsov, ha ipotizzato che Mihail Svechnikov possa essere stato trascinato via dalla corrente.