La Casa Bianca: un comandante della Marina ha ordinato un secondo attacco contro una barca al largo del Venezuela
Washington, 2 dicembre (Hibya) – La Casa Bianca ha confermato che un alto comandante della Marina degli Stati Uniti ha ordinato un secondo ciclo di attacchi militari contro una presunta imbarcazione venezuelana dedita al traffico di droga.
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato lunedì: «L’ammiraglio (Frank) Bradley ha agito nell’ambito della propria autorità e nel rispetto della legge quando ha impartito l’ordine di un’ulteriore incursione.»
Secondo quanto riportato dal Washington Post, Leavitt ha confermato che il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha autorizzato gli attacchi, ma non ha dato l’ordine di «uccidere tutti». Si riferisce che il secondo attacco sia stato diretto contro due persone sopravvissute alla prima esplosione e rimaste aggrappate all’imbarcazione in fiamme.
Parlamentari sia repubblicani sia democratici hanno espresso preoccupazione per il rapporto e hanno promesso che gli attacchi saranno oggetto di un esame da parte del Congresso.
Nel briefing di lunedì, Leavitt ha affermato: «Il presidente (Donald) Trump e il segretario Hegseth hanno chiarito che i gruppi narco-terroristici designati da decreto presidenziale possono essere colpiti in modo letale, in conformità con le leggi di guerra.»
La portavoce non ha confermato che nella prima incursione due persone siano sopravvissute, né che il secondo attacco fosse mirato a ucciderle.
Le notizie di stampa secondo cui Hegseth, durante l’attacco del 2 settembre, avrebbe ordinato di uccidere tutti coloro che si trovavano a bordo, hanno riacceso i timori sulla legittimità degli attacchi condotti dall’esercito statunitense contro le navi sospettate di trasportare droga nei Caraibi.
Hegseth ha respinto le accuse contenute nel rapporto definendole «inventate, provocatorie e denigratorie». Lunedì ha scritto su Twitter che l’ammiraglio Bradley è «un eroe americano, un vero professionista e gode del mio sostegno al cento per cento».
Nelle ultime settimane, gli Stati Uniti hanno ampliato la loro presenza militare nei Caraibi e, nel quadro di un’operazione che definiscono di contrasto al narcotraffico, hanno effettuato una serie di attacchi letali contro imbarcazioni sospettate di traffico di droga nelle acque internazionali al largo del Venezuela e della Colombia.
Dall’inizio di settembre, più di 80 persone hanno perso la vita in questi attacchi.
L’amministrazione Trump sostiene di agire per legittima difesa distruggendo le imbarcazioni che trasportano illegalmente droga verso gli Stati Uniti.
Italy News Agency İtaly News Agency