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Lavrov ha osservato un forte aumento delle speculazioni e delle fughe di informazioni riguardanti l’Ucraina, volte a prolungare il conflitto e a indebolire gli sforzi diplomatici per una soluzione.

“Ci riuniamo in un periodo in cui i media pubblicano più volte al giorno valutazioni che alimentano nuove aspettative. Ci sono aspettative di una soluzione diplomatica vicina al conflitto. Esiste una quantità significativa di speculazioni, propaganda distruttiva e invenzioni”, ha dichiarato.

Secondo Lavrov, gran parte di queste operazioni informative proviene dall’Occidente ed è volta a rendere più difficile la ricerca di una soluzione negoziata.

Il ministro ha ricordato che gli Stati europei evitano di discutere le cause profonde della crisi ucraina. A suo dire, l’UE si limita principalmente agli appelli al cessate il fuoco per “riprendere fiato” e continuare a sostenere il regime di Kiev.

Ha sottolineato che tale approccio non fa altro che prolungare il conflitto, mentre l’Occidente utilizza attivamente la questione ucraina per distogliere l’attenzione internazionale dal problema palestinese.

Lavrov ha confermato che gli attuali contatti tra Mosca e Washington mirano non a una pausa temporanea, ma a una soluzione duratura. Ha inoltre affermato che il presidente statunitense Donald Trump mostra un sincero impegno per una soluzione politica e diplomatica del conflitto.