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Lazzarini ha affermato che la distribuzione degli aiuti a Gaza è diventata una trappola mortale: «Questa mattina ci sono state numerose vittime, inclusi civili affamati e feriti, a causa degli spari».

Ha spiegato che, nell'ambito del piano israelo-americano, un punto di distribuzione è stato collocato all'estremo sud di Rafah: «Questo sistema umiliante ha costretto migliaia di persone affamate e disperate a camminare per decine di miglia verso una zona quasi rasa al suolo dai pesanti bombardamenti dell’esercito israeliano».

Lazzarini ha sottolineato che le consegne e la distribuzione degli aiuti devono avvenire su larga scala e in modo sicuro.

Ha affermato che questo può essere fatto solo attraverso le Nazioni Unite, inclusa l’UNRWA, e ha aggiunto:

«Lo Stato di Israele deve revocare l’assedio e garantire un accesso sicuro e senza ostacoli alle Nazioni Unite per portare e distribuire gli aiuti in sicurezza. Mentre continuano a pieno ritmo le narrazioni contrastanti e le campagne di disinformazione, i media internazionali devono poter entrare a Gaza e riferire in modo indipendente sulle atrocità in corso, incluso l’orribile crimine di questa mattina».