Le proteste in Georgia si diffondono dopo il rifiuto del premier di indire nuove elezioni
Tbilisi, 2 dicembre (Hibya) - In Georgia, i manifestanti sono scesi in strada per la quarta notte consecutiva per protestare contro la decisione del governo di sospendere i negoziati per l'adesione all'Unione Europea.
Le proteste di domenica sono scoppiate dopo mesi di tensioni alimentate dai critici del partito al governo "Sogno Georgiano", che accusano quest'ultimo di allontanare il paese da una maggiore integrazione europea verso la Russia.
La situazione è peggiorata dopo che il governo ha annunciato la scorsa settimana che avrebbe sospeso i negoziati con l'UE per quattro anni. I manifestanti hanno anche condannato come eccessivo l'uso di gas lacrimogeni e idranti da parte della polizia.
Domenica, la rabbia è aumentata ulteriormente dopo che il primo ministro Irakli Kobakhidze ha respinto le richieste di nuove elezioni parlamentari.
Alla domanda se le elezioni sarebbero state ripetute, il primo ministro ha risposto: «Certamente no» e ha aggiunto: «La formazione di un nuovo governo basato sulle elezioni parlamentari del 26 ottobre è completata».
La presidente Salome Zurabishvili, sostenitrice dell'adesione all'UE, ha chiesto alla Corte Costituzionale di annullare i risultati elettorali e di dichiarare «illegittimi» il nuovo parlamento e il governo.
Con il suo mandato in scadenza questo mese, Zurabishvili ha dichiarato sabato che non si ritirerà finché non saranno indette nuove elezioni.
"Sogno Georgiano" ha nominato Mikheil Kavelashvili, ex calciatore internazionale di estrema destra, alla presidenza, un incarico principalmente cerimoniale.
Domenica, i manifestanti si sono nuovamente radunati nella capitale Tbilisi, principalmente lungo Viale Rustaveli, sventolando numerose bandiere dell'UE e della Georgia. Alcuni indossavano maschere da sub per proteggersi dai gas lacrimogeni.
I media georgiani hanno riportato che le proteste si sono svolte in almeno otto città e paesi.
Almeno 150 manifestanti sono stati arrestati in tutto il paese.
Sia gli Stati Uniti che l'UE hanno espresso il loro sostegno ai manifestanti, preoccupati per l'apparente avvicinamento del paese alla Russia.
Italy News Agency İtaly News Agency