Mahmoud Abbas respinge gli appelli per l'espulsione dei palestinesi dalla loro patria
Ramallah, 5 febbraio (Hibya) - Il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il governo hanno respinto con forza gli appelli per la presa della Striscia di Gaza e l'espulsione dei palestinesi dalla loro patria.
Il presidente palestinese Abbas ha risposto agli appelli degli Stati Uniti per il trasferimento dei palestinesi:
"Non permetteremo la violazione dei diritti del nostro popolo, per i quali abbiamo lottato per decenni e fatto enormi sacrifici. Questi appelli rappresentano una grave violazione del diritto internazionale, e senza la creazione di uno Stato palestinese basato sulla soluzione dei due Stati, entro i confini del 4 giugno 1967 con Gerusalemme come capitale, la pace e la stabilità nella regione non potranno essere raggiunte."
Abbas ha sottolineato che il popolo palestinese non rinuncerà alla propria terra, ai propri diritti e ai propri luoghi sacri, e che la Striscia di Gaza, insieme alla Cisgiordania e Gerusalemme Est, occupate dal 1967, è una parte inseparabile dello Stato di Palestina.
Il presidente palestinese Abbas ha affermato che i diritti dei palestinesi non sono negoziabili, che il popolo palestinese è il suo unico legittimo rappresentante e che nessuno ha il diritto di decidere del suo futuro al suo posto.
Italy News Agency İtaly News Agency