Deniz polisinden Adalar çevresinde 'deniz taksi' denetimi

Gli Stati Uniti avevano precedentemente vietato la vendita alla Cina di potenti chip utilizzati in settori come l’intelligenza artificiale (AI), nell’ambito di controlli all’esportazione generalmente legati alla sicurezza nazionale.

Esperti di sicurezza, tra cui alcuni che hanno servito durante il primo mandato del presidente Donald Trump, hanno recentemente inviato una lettera alla sua amministrazione esprimendo «profonda preoccupazione» per il fatto che il chip H20 di Nvidia costituisca «un potente acceleratore» delle capacità cinesi in materia di AI.

Lunedì Trump ha respinto le preoccupazioni relative alla sicurezza, affermando che il chip in questione è «obsoleto».

Nell’ambito dell’accordo, Nvidia pagherà al governo statunitense il 15% dei ricavi derivanti dalle vendite del chip H20 in Cina.

AMD pagherà inoltre all’amministrazione Trump il 15% dei ricavi derivanti dalle vendite del chip MI308 in Cina. La notizia è stata riportata per la prima volta dal Financial Times.

Nvidia ha dichiarato alla BBC: «Rispettiamo le regole stabilite dal governo degli Stati Uniti per la nostra partecipazione ai mercati mondiali.»

L’azienda ha aggiunto: «Da mesi non spediamo H20 in Cina, ma speriamo che le regole di controllo delle esportazioni consentano all’America di competere con la Cina e sui mercati mondiali.»

AMD non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento.

L’accordo ha suscitato sorpresa e preoccupazione negli Stati Uniti. I critici hanno affermato che aumenta i rischi per la sicurezza e solleva interrogativi sull’approccio dell’amministrazione Trump nei rapporti con le aziende private.

Italy News Agency İtaly News Agency

 

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