Sette Paesi chiedono alla Commissione europea di accelerare la decisione sugli asset russi
Stoccolma, 8 dicembre (Hibya) – I leader di Estonia, Lituania, Lettonia, Svezia, Finlandia, Polonia e Irlanda hanno inviato una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al presidente del Consiglio europeo António Costa, sollecitando un’accelerazione delle decisioni sull’uso dei beni russi congelati.
Secondo il testo della lettera pubblicata da Politico, i leader hanno scritto: «Considerata l’entità e l’urgenza delle necessità di bilancio e militari dell’Ucraina, sosteniamo con forza la proposta della Commissione europea per un prestito compensativo finanziato dagli asset russi congelati nell’UE… Il tempo è un fattore cruciale», invitando l’UE ad agire.
La Commissione europea continua a chiedere con insistenza l’approvazione degli Stati membri sull’utilizzo dei beni russi a favore di Kiev.
È in discussione un prestito compreso tra 185 e 210 miliardi di euro, che l’Ucraina dovrebbe rimborsare in modo condizionato dopo la fine del conflitto e «quando Mosca avrà pagato i danni materiali».
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