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In un post sul social network Truth Social, Trump ha scritto: «Gli Stati Uniti imporranno dazi del 100% sulla Cina, oltre a tutte le tariffe attuali». Ha aggiunto: «Il 1º novembre introdurremo anche tasse all’esportazione su alcuni software di base».

Trump ha chiarito che l’aumento dei dazi dipenderà dalle mosse o dai cambiamenti che la Cina deciderà di fare.

L’aumento dei dazi annunciato da Trump è una risposta alla decisione della Cina di incrementare le tasse all’esportazione sui metalli utilizzati nella produzione di elettronica. Il governo cinese ha annunciato l’aumento giovedì e ha inoltre imposto alle aziende straniere di richiedere permessi speciali per esportare apparecchiature utilizzate nell’estrazione, fusione e riciclaggio dei metalli.

Trump ha reagito con durezza, affermando di essere stato costretto a rispondere alle azioni della Cina. Ha inoltre espresso dubbi sul fatto che l’incontro previsto a fine ottobre in Corea del Sud con il presidente cinese Xi Jinping possa portare a risultati concreti.

I mercati finanziari globali hanno reagito negativamente all’annuncio di Trump. Gli indici S&P 500 e Nasdaq hanno registrato il calo giornaliero più significativo dal 10 aprile.