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L’incontro avverrà un giorno dopo che Trump ha dichiarato di aver compiuto “notevoli progressi” nella sua telefonata con il presidente russo Vladimir Putin e che i due leader hanno concordato di incontrarsi di persona in Ungheria.

Trump ha sottolineato che si trattava della sua prima conversazione con Putin da metà agosto, definendola “molto produttiva”, e ha aggiunto che le squadre di Washington e Mosca si incontreranno la prossima settimana.

Zelensky, giunto negli Stati Uniti per la sua terza visita da gennaio, ha affermato che Mosca “si è affrettata a riprendere il dialogo non appena ha appreso delle possibili forniture di missili Tomahawk.”

Il presidente ucraino ha invitato gli Stati Uniti a fornire all’Ucraina missili avanzati con una gittata di 2.500 chilometri (1.500 miglia).

All’inizio della settimana, quando gli è stato chiesto se stesse considerando la possibilità di inviare missili Tomahawk all’Ucraina, Trump ha risposto: “Vedremo… Potrei pensarci.”

Tuttavia, dopo la conversazione con Putin, di fronte alla stessa domanda, Trump ha dichiarato: “Non possiamo esaurire le nostre scorte di Tomahawk. Ne abbiamo bisogno anche noi... quindi non so cosa potremmo fare.”

Dopo la sua conversazione con Putin, Trump ha scritto sulla piattaforma Truth Social che lui e il presidente russo “hanno parlato a lungo dei rapporti commerciali tra Russia e Stati Uniti dopo la fine della guerra in Ucraina.”

Ha aggiunto che i “consiglieri di alto livello” di entrambi i paesi si incontreranno la prossima settimana in un luogo non specificato e che la delegazione americana sarà guidata dal segretario di Stato Marco Rubio.

Trump ha inoltre dichiarato che venerdì informerà Zelensky sui suoi colloqui con Putin, aggiungendo: “Credo che nella telefonata di oggi siano stati compiuti grandi progressi.”

Successivamente ha detto ai giornalisti di aspettarsi un incontro con Putin “entro due settimane” in Ungheria.