Deniz polisinden Adalar çevresinde 'deniz taksi' denetimi

Il ministro degli Esteri britannico Cooper ha affermato che la popolazione di Gaza non può aspettare oltre. Sottolineando che più di un milione di civili ha bisogno di un riparo, Cooper ha detto: «La quantità di aiuti è aumentata, ma resta comunque molto al di sotto di quanto necessario».

Cooper ha dichiarato che il Regno Unito, insieme ad altri nove Paesi, ha pubblicato oggi una dichiarazione sulle azioni necessarie per porre fine alla crisi umanitaria di questo inverno.

Nella dichiarazione congiunta pubblicata dai ministri degli Esteri di Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Islanda, Giappone, Norvegia, Svezia, Svizzera e Regno Unito si afferma:

«Siamo profondamente preoccupati per il nuovo peggioramento e il carattere catastrofico della situazione umanitaria a Gaza. Con l’avvicinarsi dell’inverno, i civili di Gaza affrontano condizioni terribili, con forti piogge e temperature in calo. 1,3 milioni di persone necessitano ancora di un sostegno urgente per l’alloggio. Oltre la metà delle strutture sanitarie è solo parzialmente funzionante e soffre la carenza di attrezzature e forniture mediche essenziali. Il completo collasso delle infrastrutture igienico-sanitarie ha reso 740.000 persone vulnerabili al rischio di inondazioni tossiche.»

La dichiarazione aggiunge: «Invitiamo il governo israeliano a revocare queste restrizioni all’accesso umanitario e ad attuare e rispettare il Piano globale per porre fine al conflitto a Gaza. Ciò è necessario per una risposta umanitaria efficace, una ripresa e ricostruzione di successo e per una pace e una stabilità durature.»

Italy News Agency İtaly News Agency

 

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