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Ghebreyesus ha dichiarato che lo scorso fine settimana l’OMS ha testato per la prima volta una nuova iniziativa, riunendo oltre 350 esperti provenienti da 15 Paesi.

Durante la simulazione Polaris, della durata di due giorni, è stato testato il Corpo globale per le emergenze sanitarie dell’OMS, un quadro progettato per rafforzare il personale d’emergenza, coordinare la distribuzione di squadre e specialisti e migliorare la cooperazione tra i Paesi.

“L’esercitazione ha simulato un’epidemia di un virus immaginario che si diffondeva nel mondo. È stata un’opportunità rara per i governi di testare la propria preparazione in un ambiente realistico in cui fiducia e responsabilità reciproca sono importanti quanto velocità e capacità. L’Esercitazione Polaris ha ancora una volta confermato la necessità per tutti i Paesi di continuare a investire nel personale sanitario per le emergenze e in meccanismi scalabili attivabili rapidamente e in modo coordinato in caso di crisi”, ha affermato Ghebreyesus.