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Il governo pakistano ha criticato le dichiarazioni del ministro indiano Rajnath Singh riguardo al Sindh, affermando che riflettono “una mentalità espansionista hindutva che mette in discussione fatti consolidati e viola il diritto internazionale e la sovranità degli Stati”.

Il Pakistan ha invitato i leader indiani a evitare retoriche provocatorie che minacciano la pace e la stabilità regionali. È stato sottolineato che l’India deve concentrarsi sulla sicurezza delle minoranze vulnerabili e che coloro che incitano o compiono violenze devono essere perseguiti.

Il Pakistan ha inoltre invitato l’India a risolvere le lamentele persistenti delle popolazioni del nord-est e a trovare una soluzione alla questione del Kashmir in linea con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e le aspettative delle popolazioni dei territori occupati.

I funzionari pakistani hanno ribadito l’impegno del Paese verso la risoluzione pacifica delle controversie sulla base della giustizia, dell’uguaglianza e del diritto internazionale, nonché la determinazione a difendere la sicurezza, l’indipendenza e la sovranità nazionale.