Italy News Agency

Martedì, la Corte Costituzionale ha approvato la rimozione di Yoon dopo un’indagine condotta dall’Assemblea Nazionale. Yoon era stato sospeso temporaneamente dopo il fallito tentativo di dichiarare la legge marziale a dicembre.

Il presidente della Corte, Moon Hyung-bae, ha dichiarato che è difficile accettare l’argomentazione di Yoon secondo cui il comportamento dell’opposizione costituiva una crisi sociale grave che giustificava la legge marziale. Ha inoltre osservato che, dopo la dichiarazione, Yoon ha violato il suo ruolo di comandante in capo chiamando l’esercito per impedire i lavori parlamentari.

A Seul la tensione era alta prima della sentenza. Numerosi manifestanti si sono riuniti intorno al tribunale e in varie zone della città. Gli oppositori di Yoon hanno gridato lo slogan “8-0”, sperando che tutti e otto i giudici si esprimessero contro di lui.

Al contrario, molti sostenitori di Yoon si sono riuniti con bandiere americane e slogan nello stile di Donald Trump, che considerano il suo equivalente politico.

La destituzione di Yoon implica che la Corea del Sud dovrà tenere elezioni presidenziali entro 60 giorni. Fino ad allora, il presidente ad interim Han Duck-soo continuerà a ricoprire l’incarico. Anche lui era stato rimosso dopo la dichiarazione della legge marziale, ma è stato assolto dalla Corte Costituzionale.