L'UE ha condannato la decisione dell'amministrazione Trump di imporre un divieto di visto a Breton
Bruxelles, 25 dicembre (Hibya) - Bruxelles e Parigi hanno condannato la decisione dell'amministrazione Trump di imporre un divieto di visto all'ex commissario dell'UE Thierry Breton. Questa decisione è arrivata dopo che Breton ha rafforzato le regole digitali che ha definito "censura".
Le autorità dell'Unione Europea hanno difeso le regole digitali fondamentali dopo che l'amministrazione Trump ha intrapreso azioni contro quelle che ha definito "una macchina creata per alimentare la censura" e ha imposto sanzioni, tra cui un divieto di visto per un ex commissario dell'UE.
La Commissione Europea ha dichiarato che "condanna fermamente" la decisione degli Stati Uniti, sottolineando che la libertà di espressione è "un diritto fondamentale in Europa e un valore condiviso con gli Stati Uniti nel mondo democratico".
Bruxelles ha affermato che l'UE ha il diritto sovrano di regolamentare il proprio mercato digitale secondo i propri valori e che le sue regole sono applicate "in modo equo e senza discriminazioni".
La Commissione ha detto che, se necessario, risponderà rapidamente e con determinazione alle "misure ingiuste" provenienti dagli Stati Uniti per proteggere la propria autonomia regolatoria.
Le regole digitali sono diventate un punto di tensione tra Washington e Bruxelles, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di politizzare ciò che dovrebbero essere regole di mercato standard per le aziende che operano nell'UE.
Nel frattempo, il presidente francese Emmanuel Macron, dopo l'introduzione del divieto di visto per l'ex commissario europeo Breton, ha accusato Washington di adottare una politica di intimidazione, affermando che si trattava di una "pressione volta a minare la sovranità digitale dell'Europa".
Il presidente francese, che da tempo promuove una campagna per l'autonomia strategica, ha affermato che le regole digitali che governano il mercato dell'UE devono essere stabilite dagli europei e solo dagli europei.
Macron ha detto di aver parlato telefonicamente con Breton dopo l'annuncio del divieto, ringraziandolo per il suo "importante contributo al servizio dell'Europa".
Il presidente francese ha scritto in un post su X: "Resisteremo fermamente alla pressione e proteggeremo gli europei".
Breton, che durante la presidenza di Ursula von der Leyen ha ricoperto il ruolo di commissario per il mercato interno dell'Europa, ha avuto un ruolo chiave nella preparazione della legge sui servizi digitali (DSA), che mira a rendere responsabili i social media e le grandi piattaforme online per i contenuti che pubblicano.
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