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Manus, fondata in Cina e poi trasferita a Singapore, ha lanciato all’inizio di quest’anno i primi prodotti di IA general-purpose in grado di svolgere compiti complessi come ricerche di mercato, programmazione e analisi dei dati.

Nel comunicato della società si afferma che, a soli otto mesi dal lancio, ha raggiunto ricavi annualizzati medi superiori a 100 milioni di dollari, e che quest’anno i ricavi hanno superato i 125 milioni di dollari.

Meta ha dichiarato che l’obiettivo dell’acquisizione è accelerare l’innovazione dell’IA per le imprese e integrare un’automazione avanzata nei propri prodotti consumer e aziendali, inclusa Meta AI, aggiungendo: “Manus soddisfa già le esigenze quotidiane di milioni di utenti e aziende in tutto il mondo… intendiamo estendere questo servizio a molte più imprese”.

Sebbene gli altri termini dell’operazione non siano stati resi noti, il Wall Street Journal ha riferito, citando fonti vicine all’acquisizione, che l’accordo è stato concluso per una cifra superiore a 2 miliardi di dollari. Nel report si aggiunge che la start-up, di fronte all’offerta di Meta, stava cercando un nuovo round di raccolta fondi con una valutazione di 2 miliardi di dollari.

Manus è nata inizialmente come prodotto della start-up cinese Butterfly Effect, nota anche come Monica.Im, prima di diventare un’entità separata. All’inizio di quest’anno è emersa come attore dell’IA, attirando l’attenzione dopo aver sostenuto che il suo chatbot avesse prestazioni superiori all’agente Deep Research di OpenAI.

Secondo i dati della società di ricerche di mercato Tracxn, ad aprile l’azienda ha raccolto 75 milioni di dollari in un round Series B guidato dalla società statunitense di venture capital Benchmark ed è sostenuta da Tencent e dalla società di private equity HongShan Capital Group (HSG), precedentemente nota come Sequoia.

È stato riportato che la start-up, con l’obiettivo di espandersi a livello globale, ha trasferito la sede a Singapore a giugno e a luglio ha licenziato la maggior parte del personale a Pechino. Nel comunicato stampa, il CEO di Manus, Xiao Hong, ha dichiarato: “Entrare in Meta ci consente di costruire una base più forte e sostenibile, senza cambiare il modo in cui Manus lavora o il processo decisionale”.

L’azienda ha inoltre evidenziato i suoi legami con le società tecnologiche cinesi annunciando a marzo una partnership strategica con il team Qwen AI di Alibaba. Secondo gli analisti, l’acquisizione di Manus da parte di Meta è coerente con la strategia di inglobare start-up specializzate in IA per acquisire talenti e accelerare l’attività IA più ampia, incluso lo sviluppo dei grandi modelli linguistici open source Llama.

Meta ha aggiunto che i dipendenti di Manus entreranno a far parte dei suoi team, mentre la società continua a trasferire in modo aggressivo talenti dell’IA da start-up e grandi concorrenti, tra cui OpenAI e Google.

Italy News Agency İtaly News Agency

 

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