Deniz polisinden Adalar çevresinde 'deniz taksi' denetimi

Il China Media Group (CMG) e l’Ambasciata cinese a Tokyo hanno organizzato la proiezione del film “Dead to Rights” (“Studio fotografico di Nanchino”) in occasione dell’80º anniversario della vittoria nella “Guerra di resistenza del popolo cinese contro l’aggressione giapponese” e nella “Guerra mondiale contro il fascismo”.

Alla proiezione del film, incentrato sul Massacro di Nanchino del 1937, hanno partecipato circa 150 invitati provenienti dalle comunità cinese e giapponese.

L’ambasciatore cinese a Tokyo, Wu Jianghao, ha definito il Massacro di Nanchino come “uno dei periodi più bui della civiltà umana”. Ha sottolineato che la storia rappresenta al tempo stesso il miglior libro di testo e il più forte monito, aggiungendo: “Siamo pronti a collaborare con le persone lungimiranti della società giapponese, a trarre lezioni dalla storia, a guardare al futuro e a fare tutto il possibile affinché simili tragedie non si ripetano mai più”.

L’ex interprete della NHK, Kanzaki Tamiko, presente alla proiezione, ha dichiarato: “La comprensione cinese della necessità di apprendere dalla storia dovrebbe essere trasmessa al maggior numero possibile di persone. Ritengo che l’insegnamento della storia in Giappone sia insufficiente e ciò mi preoccupa profondamente”.

Il giornalista Konishi Makoto ha sottolineato che i media giapponesi si concentrano per lo più sui bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki o sui raid aerei su Tokyo, mentre i crimini commessi dal Giappone in Cina e in altri paesi asiatici non vengono quasi mai menzionati. Secondo lui, attraverso film come questo il Giappone dovrebbe dimostrare un atteggiamento veramente pacifico.

Italy News Agency İtaly News Agency

 

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