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Il ministro degli Esteri Sybiha ha affermato che la decisione del governo russo di iniziare il recesso dalla Convenzione europea dimostra ancora una volta che la Russia è un Paese governato dall'illegalità, dove la vita e la dignità umana non hanno alcun valore.

Ha sottolineato che questo passo è la continuazione dei numerosi crimini russi, tra cui torture diffuse, esecuzioni e trattamenti disumani nei confronti dei prigionieri di guerra ucraini. « Questa situazione fa parte della politica sistematica di tortura del regime russo, costruita sui crimini del Gulag e sul terrore staliniano, profondamente radicati nella storia russa », ha dichiarato Sybiha.