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Yermak ha dichiarato che, nell’ambito dell’iniziativa “Bring Kids Back UA”, tre bambini sono stati riportati in sicurezza dai territori occupati.

Ha spiegato che un ragazzo di 17 anni era stato evacuato in precedenza, mentre suo fratello di 15 anni e la sorella di 12 anni erano rimasti nei territori occupati insieme ai genitori. «Le forze russe hanno minacciato la famiglia, interrogato i genitori e cercato di costringere i bambini a frequentare una scuola di propaganda russa. Ora sono finalmente al sicuro in territorio controllato dall’Ucraina», ha dichiarato Yermak.

Yermak ha aggiunto che un altro ragazzo di 16 anni aveva vissuto quasi quattro anni sotto la sorveglianza continua delle forze occupanti. «Le autorità sono andate più volte a casa sua e hanno minacciato la famiglia perché si rifiutava di mandarlo in una scuola russa. Alla fine, i nostri partner lo hanno aiutato a fuggire e oggi si è riunito ai suoi cari», ha concluso.