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Papa Leone XIV, in un’intervista con la giornalista Elise Ann Allen in occasione della pubblicazione della sua autobiografia «Papa Leone XIV: Cittadino globale, missionario del XXI secolo», ha assicurato i cattolici che non intende modificare gli insegnamenti della Chiesa sul matrimonio omosessuale e che alle donne sarà consentito di servire come diaconesse.

In questa prima intervista dalla sua elezione quattro mesi fa, Leone dà un’impressione molto diversa rispetto al suo predecessore Francesco, scomparso ad aprile. Francesco creava spesso scompiglio all’interno della Chiesa per la sua franchezza, il desiderio di cambiamento e la volontà di accogliere i «peccatori», e in generale tutti gli esseri umani.

Leone ha affermato di condividere il desiderio di Francesco, ma ha detto di non vedere motivo per invitare le persone in Chiesa solo in virtù di una determinata autoidentificazione. Ha riconosciuto che l’opinione pubblica desidera cambiamenti nelle dottrine e negli atteggiamenti della Chiesa.

«Ma prima di pensare a cambiare tutto ciò che la Chiesa insegna, è necessario un cambiamento di atteggiamento», ha dichiarato Leone. Nella sua biografia il Papa sottolinea che gli insegnamenti della Chiesa non cambieranno durante il suo pontificato, e nell’intervista aggiunge che la probabilità di una modifica delle dottrine sull’identità di genere e sul matrimonio nel prossimo futuro è molto bassa.

Lo stesso vale per le richieste di consentire alle donne di servire come diaconesse. Ha detto che il suo compito principale non sarà affrontare il problema degli abusi sessuali commessi da sacerdoti, sebbene questo rimanga una minaccia reale.

I sacerdoti accusati sono considerati innocenti fino a prova contraria e l’attività della Chiesa non dovrebbe ruotare attorno a questa sola questione, ha aggiunto il Papa.

Leone ha inoltre affermato di voler evitare le tensioni che il matrimonio tra persone dello stesso sesso crea all’interno della Chiesa cattolica. Secondo il Papa, il matrimonio è l’unione tra un uomo e una donna.