Deniz polisinden Adalar çevresinde 'deniz taksi' denetimi

Il ministro degli Esteri peruviano, Hugo de Zela, ha dichiarato ai giornalisti che la decisione del Messico di concedere asilo a Chávez presso la sua ambasciata a Lima costituisce un “atto ostile” che ha ulteriormente aggravato le tensioni esistenti tra i due paesi. L’ufficio del presidente del Perù, José Jerí, ha successivamente accusato il governo messicano di “interferenze ripetute” negli affari interni del paese sudamericano.

Le autorità accusano Chávez di aver partecipato al tentativo dell’allora presidente Pedro Castillo di dichiarare lo stato di emergenza e sciogliere il parlamento. Castillo non è riuscito a ottenere il sostegno dell’esercito, è stato rapidamente destituito dal Congresso ed è stato arrestato dopo essere stato accusato di tentato colpo di stato.

La procura peruviana accusa Chávez di complicità nel crimine di ribellione contro le forze dello Stato e chiede fino a 25 anni di carcere. Chávez nega di essere stata a conoscenza del piano di Castillo di sciogliere il parlamento.

Italy News Agency İtaly News Agency

 

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