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Secondo il rapporto, il mercato del lavoro statunitense ha creato 73.000 nuovi posti di lavoro a luglio, ben al di sotto delle aspettative. Anche i dati dei mesi precedenti sono stati rivisti al ribasso alla luce di nuove informazioni sull’andamento del mercato del lavoro.

Trump ha accusato la commissaria Erika McEntarfer di aver manipolato i dati per attaccare politicamente la sua amministrazione, senza però fornire prove concrete.

Sul suo account Truth Social, Trump ha scritto: «Abbiamo bisogno di dati REALI sull’occupazione. Ho ordinato al mio team di LICENZIARE IMMEDIATAMENTE questa funzionaria nominata politicamente da Biden.»

Più tardi nello stesso giorno, ha aggiunto: «Credo che i dati sull’occupazione di oggi siano FALSI e creati per danneggiare i repubblicani e gli Stati Uniti.»

L’ufficio rivede regolarmente i dati dei mesi precedenti man mano che riceve nuove informazioni. Tuttavia, le revisioni nel rapporto attuale sono state particolarmente drastiche: per maggio, il numero di posti è stato ridotto da 125.000 a 19.000, e per giugno da 147.000 a 14.000.

William Beach, predecessore di McEntarfer e nominato da Trump nel suo primo mandato nel 2019, ha condannato il licenziamento. Sulla piattaforma X ha scritto: «Il licenziamento ingiustificato della Dott.ssa Erika McEntarfer, mia successora come direttrice del BLS, rappresenta un pericoloso precedente e mina la missione statistica dell’agenzia.»

Beach ha aggiunto: «Il presidente vuole trovare un colpevole per le cattive notizie economiche. Ma non è lui a decidere i numeri – si limita a riportare ciò che dicono i dati. Il processo di raccolta è decentralizzato proprio per evitare interferenze. Il BLS utilizza ogni mese la stessa metodologia collaudata, trasparente e affidabile. Ogni mese, le stime dei due mesi precedenti vengono riviste per riflettere informazioni più precise.»