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I governi dell’UE hanno discusso se utilizzare i 210 miliardi di euro di beni russi congelati, per lo più detenuti in Belgio, come prestiti di compensazione per l’Ucraina.

Mercoledì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato i leader dell’UE ad aumentare il sostegno e a utilizzare i beni russi congelati.

Il primo ministro belga Bart De Wever ha affermato che il suo paese necessita di garanzie concrete a causa delle incertezze legali.

I leader dell’UE hanno deciso di non utilizzare i beni russi e di raccogliere fondi tramite prestiti comuni sostenuti dal bilancio dell’UE.

Costa ha dichiarato: «L’Ucraina rimborserà questo prestito quando la Russia pagherà le riparazioni. Il nostro sostegno non vacillerà».

Dall’inizio della guerra nel 2022, il sostegno dell’UE all’Ucraina ha superato i 187 miliardi di euro.