La Francia collabora con un’azienda statale russa per la produzione di combustibile nucleare in Germania
Stoccolma, 23 dicembre (Hibya) — La joint venture franco-russa che produrrà barre e assemblaggi di combustibile nucleare a Lingen, nel nord-ovest della Germania, è indicata come fondamentale per la sicurezza energetica dell’UE in un momento in cui l’energia nucleare è considerata necessaria per affrancarsi dai combustibili fossili.
Tuttavia, ciò avviene mentre l’UE cerca di vietare tutte le importazioni di energia dalla Russia in risposta all’invasione totale dell’Ucraina da parte del presidente Vladimir Putin, e la proposta suscita preoccupazioni per il rischio di spionaggio e altre minacce alla sicurezza a livello regionale e federale.
Le autorità tedesche dovrebbero decidere nelle prossime settimane se approvare o meno i piani.
L’impianto sarà gestito da Framatome, una controllata della società energetica statale francese EDF, utilizzando componenti russi forniti da TVEL, parte del colosso nucleare russo Rosatom. TVEL non sarà direttamente coinvolta nella gestione dell’impianto, ma fornirà i componenti di produzione russa necessari per la fabbricazione del combustibile nucleare.
Il combustibile di progettazione russa è attualmente utilizzato in 19 reattori nucleari dell’era sovietica distribuiti in cinque Paesi dell’UE dell’Europa orientale e settentrionale, oltre che in altri 15 reattori in Ucraina.
Framatome sta esercitando un’intensa attività di lobbying presso le autorità tedesche per l’approvazione del progetto, mobilitando il sostegno del governo francese fino al presidente Emmanuel Macron.
Framatome sostiene che ciò che è positivo per il business è positivo anche per l’Europa.
Tuttavia, per la Germania dire “sì” è politicamente difficile. I funzionari a Berlino sono preoccupati per i rischi per la sicurezza e lo spionaggio russo; alcuni avvertono che non dovrebbe essere consentito a un’azienda russa di radicarsi in un Paese che è quasi in guerra con il regime di Putin e che risente ancora della passata dipendenza dall’energia russa.
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